Thursday, February 18, 2016

Spesso andavano al cinema.

Spesso andavano al cinema.
Lì, complice l’oscurità, lui le infilava una mano sotto la gonna e cominciava a titillarle il grilletto.
Lei allora gli sbottonava i calzoni, gli estraeva dalle mutande il cazzo che schizzava fuori imperioso e glielo menava pian piano, in modo da far durare il piacere più a lungo e renderlo più acuto.
Quando capiva, dal pulsare delle vene, che stava per sborrare, si chinava su quel mostruoso uccello, se lo ficcava tra i denti, sentiva lo sperma schizzarle sin nel fondo della gola, profumarle tutta la bocca col sapore di paesi esotici. E finalmente, sotto la carezza delle dita del suo Doudou, già roride della sua rugiada, anche lei sborrava.

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