Monday, February 8, 2016

Signora

Arriva un giorno, nella vita di tutte noi, in cui ti chiamano Signora.
" Il suo caffè, signora", " Non dimentichi il resto, Signora".
Ma Signora a chi?
Tu ti giri pensando che ci sia una "Signora" dietro di te, e invece ci sei solo tu!
Allora ti specchi nella prima vetrina che incontri, per vedere se è cambiato qualcosa nel tuo aspetto, se c'è un piccolo indizio che possa aver indotto il barista, la commessa, a collegare la parola Signora a te, proprio a te, e invece no, non c'è niente di nuovo, sei sempre tu, con la tua faccia, i tuoi jeans, le tue mani....
E allora perchè, perchè proprio tu, perchè c'è qualcuno che ti ha collocato nella fascia degli "adulti", di quelle che sono a tutti gli effetti delle Signore!
Chi si permette di farti uscire dall'isola che non c'è, da quel meraviglioso mondo dove si è sempre bambini , dove tutte noi troviamo rifugio nonostante i figli, gli amori finiti, il lavoro, (quando c'è), gli anni che passano...
Va bene, forse dovrò abituarmi, dovrò cercare di non sobbalzare più quando mi chiamano "Signora", di trattenermi ad apostrafare il malcapitato di turno, (Ti sembro una signora?) ma non rinuncerò mai a volare nell'isola che non c'è, perchè è lì che i sogni non muoiono mai.

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